Assistenza domiciliare supportiva: la comunicazione con la famiglia come chiave per un buon servizio
Nel percorso di cura a domicilio, la comunicazione con la famiglia rappresenta un elemento fondamentale. In questo articolo, Agnese Catone (responsabile Area servizi territoriali di ASP Carlo Sartori), spiega che cosa è il SAD supportivo, riportando le testimonianze di un'OSS e una familiare, per mostrare un’esperienza di assistenza basata sul dialogo, sulla fiducia e sulla valorizzazione del lavoro di cura.
In quest'articolo curato da Francesca Poletti, coordinatrice di servizi domiciliari della Cooperativa DiVittorio, e Roberta Betti, assistente sociale, compaiono tre figure solo all'apparenza immaginarie: l'operatrice socio-solitaria, il grunco e il coordina-solo. Si tratta di tre esempi umani significativi che ci invitano a riflettere sul delicato equilibrio tra solitudine e lavoro in équipe con cui il coordinatore, in particolare, deve fare i conti quotidianamente.
In questo articolo indaghiamo quali siano i desideri della compagine dirigenziale delle strutture. Ringraziamo Roberta Betti, direttrice di una RSA a Campiglia, per questa occasione di scambio e di approfondimento su un tema a cui non si dà sempre l’attenzione che meriterebbe.
Le assistenti domiciliari della Cooperativa di Vittorio ci fanno immergere in un racconto fatto di resilienza, di strategie e di accettazione del cambiamento. Come questi esempi di buona cura ci scaldano il cuore e ci lasciano un esempio da seguire.
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