La base che sorregge ogni progresso sociale.
L’età che dà i frutti più grandi. La specialità delle RSA.
Che cosa si intende con lutto da diagnosi (o anticipatorio) in presenza di Alzheimer, demenza o altre patologie che afferiscono al disturbo neurocognitivo maggiore? Si tratta di una condizione sospesa tra presenza e perdita, che vivono soprattutto i coniugi. L'autrice Linda Sabbadin ci aiuta con delicatezza e profondità a calarci nei loro panni.
Poche storie piccole e semplici attraverso cui l'autrice Erica Forcellini tenta di calarsi nello sguardo delle persone anziane per rispondere, con delicatezza, a una domanda: che cosa vedono loro di noi operatori?
In uno speciale incontro d’équipe l’OSS Chiara si apre e racconta della sua frustrazione di fronte al desiderio di morire che le ha espresso un anziano al quale presta assistenza domiciliare. La coordinatrice Francesca Poletti ci racconta di come lei e il gruppo dei professionisti si siano attivati per essere d’aiuto a Paolo e al figlio, abbandonando ogni giudizio e concentrandosi su ogni dettaglio che potesse fare anche solo una piccola differenza nella cura quotidiana.
Tre dipinti del signor Ruggero sono spariti nella notte dal salone attività della struttura. Tocca all'assistente sociale occuparsi di risolvere il mistero. Il dialogo con l'ospite sarà la chiave per giungere alla soluzione.
Le parole di un educatore per Enrica, signora ricoverata per 15 anni nella sua RSA, dall'enorme personalità. Una storia piccola, dove le persone si incontrano, al di là dell'età e del ruolo.
Vedere il positivo è il principio che ha guidato un'educatrice nella creazione di una mostra fotografica in reparto che onora la vita delle persone con demenza. Un progetto che dimostra che è possibile fare spazio alla dignità della persona, imparando a guardare oltre la malattia.
Cosa accade quando dei quadri di natura viventi incontrano le tecniche di comunicazione del mondo Validation? Ecco un'attività di piccolo gruppo per persone con demenza dove si pongono al centro della narrazione le emozioni di ogni persona.
È giusto definire ospite una persona in RSA? Gli anziani in RSA non sono ospiti di passaggio: così dovremmo vederli noi che abbiamo il compito di averne cura, e così dovrebbero sentirsi loro.
Quanto la narrazione dei fatti incide sulla percezione della realtà e delle persone di cui si parla? Riportiamo la segnalazione di un professionista rispetto a un articolo di un noto quotidiano.
Un Progetto intergenerazionale nato dalla collaborazione tra la scuola superiore del Bazoli Polo di Desenzano e la Fondazione Casa di Soggiorno per Anziani Onlus di Bedizzole (BS).