Samira, 50 anni, è OSS e ama il proprio lavoro. Nata e cresciuta in Marocco, la cura è sempre stata il suo sogno. Dalle iniziali difficoltà vissute a livello famigliare a una vita lavorativa felice in una RSA italiana, la sua testimonianza ci illumina con semplicità su ciò che può dare più soddisfazione nella cura alle persone anziane.
Un dialogo con Stefano Preda, direttore generale di Fondazione Casa Serena di Brembate Sopra (BG), per esplorare il tema del pregiudizio sulle RSA. Come fare a raccontare tutta la complessità dell’RSA, se i canali mainstream decidono di far passare solo un messaggio più semplificato?
Esistono popoli più adatti di altri alla cura o esistono sguardi diversi sulla cura che devono imparare a comprendersi? La storia di Anna, OSS Bielorussa in Italia da 14 anni, ci aiuta a fare chiarezza.
Cosa ci porta a restare a lavorare in RSA? Il punto di vista dell'educatrice professionale Francesca Metelli fa luce sul senso di questa scelta e sull'essenza di questa professione fondamentale per aver cura della vita delle persone anziane residenti in struttura.
Vedere il positivo è il principio che ha guidato un'educatrice nella creazione di una mostra fotografica in reparto che onora la vita delle persone con demenza. Un progetto che dimostra che è possibile fare spazio alla dignità della persona, imparando a guardare oltre la malattia.
Dietro la divista di ogni operatore c'è la sua storia. Qui raccontiamo quella di Olga e Nelly, due sorelle colombiane che lavorano come OSS da più di vent'anni e continuano ad amare il loro lavoro.